Ribelle - The Brave

Recensione by Under

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  1. Underscore90
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    Avete presente le prime storie Disney su quelle che poi verranno ricordate come "Principesse" (e tali sono, infatti) in cui la protagonista, che sia Biancaneve o Cenerentola, aveva un certo carattere volto al sacrificio verso il prossimo, al rispetto per gli insegnamenti o consigli di genitori, mentori o personaggi simili, addirittura autolesionistico in alcuni casi? (come la reverenziale sottomissione a sorellastre o matrigne di turno nonostante la chiara malvagità delle loro azioni) E ricordate come venivano tratte in salvo dalle rispettive figure benevole che le accompagnavano passo passo verso l'incontro con il loro destino, come convolavano a nozze col principe del regno, in quei castelli da sogno e come "vissero per sempre felici e contenti"?

    Bene.

    Dimenticatevi tutto.

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    Ribelle incarna quanto di più diverso poteva esserci in quei classici immortali, salvando l'unico elemento onnipresente in casa Disney: un buon lieto fine.
    The Brave narra le vicende di Merida (Kelly Macdonald / Rossa Caputo) scapestratissima figlia ribelle (da cui il titolo della versione italiana del film) del capoclan Fergus Dun Broch (Billy Connoly / Ugo Maria Morosi), una delle quattro famiglie che vivono in questa Scozia medievale che fa da scenario alla trama. La piccola svilupperà parecchio la sua indole vivace, distanziandosi sempre più dall'immagine di perfetta principessa modello che ha nei suoi confronti sua madre, la Regina Elinor (Emma Thompson / Emanuela Rossi) generando un conflitto che getterà le basi per lo sviluppo della storia. Merida, infatti, verrà presentata a tre contendenti, i tre "principi" degli altri clan, che dovranno sfidarsi per ottenere la sua mano. L'inamovibile rifiuto di lei innescherà tuttavia una serie di eventi che porteranno a qualche "cambiamento magico" in famiglia, riaccenderanno vecchie rivalità tra le quattro famiglie e desteranno l'ira di Mor'du, orso mostruoso e fortissimo che terrorizza gli abitanti della zona e che nasconde nel suo passato ben più di quanto sembri. Starà poi a Merida "ricucire" i vari strappi da lei creati e prevenire una terribile guerra che potenzialmente creerebbe più divergenze di quante ne appagherebbe al suo termine.
    Un ottimo doppiaggio (stranamente, anche da parte italiana) e una colonna sonora incisiva, affidata a Patrick Doyle, completano il quadro e aiutano il resto della troupe a confezionare quest'opera, portandola sull'Olimpo dei capolavori Disney con incassi da capogiro e un Premio Oscar 2013 per Miglior Film d'Animazione.

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    Cast "magico" (in tutti i sensi)



    Affidato in prima battuta alla regia di Brenda Chapman (già regista de Il Principe D'Egitto, collaboratrice Disney su vari altri lavori e ideatrice di soggetto e sceneggiatura in questo), Ribelle viene poi "passato" alle cure di Mark Andrews (storyboardista di Alla Ricerca di Nemo, Cars e A Bug's Life) che la affianca per la realizzazione finale.
    La coppia affida ad un buon cast l' "onere" di dare voce al testo della pellicola, trovando un'affinità quasi perfetta tra personaggio e relativo doppiaggio. Gran parte del comparto vocale del film viene pescato dalla rosa di attori che hanno realizzato buona parte dei film di Harry Potter, forse a coronare un'implicita cooperazione tra Disney e Warner Bros: troviamo quindi, tra i migliori e i più noti, Emma Thompson (la prof. Sibilla Cooman nella fortunata serie cinematografica sul maghetto britannico), Kelly Macdonald ( il fantasma di Helena Corvonero nel settimo film) e Julie Walters (Molly Weasley) nei panni di una strega intagliatrice di legno.
    Le controparti italiane non sono da meno e, cosa non comune nei lavori di doppiaggio degli ultimi anni, si è addirittura cercata un'assonanza tra la voce originale e quella del doppiatore "nostrano", facendo risultare il lavoro molto più curato della media odierna. Tra i migliori annoveriamo Emanuela Rossi, già voce della Thompson nei film di Harry Potter, Men In Black 3 e, in seguito, in Saving Mr Banks, Anna Mazzamauro (la mitica Signorina Silvani nei film di fantozzi) che doppia la Walters nella parte della strega, Ugo Maria Morosi, noto per aver prestato la voce a Morgan Freeman in Oblivion e Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, Enzo Iachetti e Giobbe Covatta, che doppiano due degli altri tre capifamiglia della regione (rispettivamente Macintosh e Dingwall, primo e secondo nell'immagine, ndr).

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    Il comparto musicale è affidato a Patrick Doyle, anche lui presente nello staff di un film di Harry Potter (Il Calice di Fuoco, per l'esattezza) e "musichiere" di film come Thor, L'alba del Pianeta delle Scimmie e Il Diario di Bridget Jones. Nella colonna sonora di Ribelle troviamo un ottimo mix di melodie originali e canti popolari in lingua celtica, nonché la collaborazione di Noemi (che fa da voce per le parti cantate di Merida) per due tracce e di Ugo Maria Morosi per la canzone che chiude l'album. Ciliegina sulla torta, il brano Learn Me Right, scritto ed eseguito dalla nota band indie-folk inglese Mumford & Sons: si pensi al successo del loro secondo album, Babel, che nel 2012 è stato l'album venduto più velocemente nel Regno Unito e il secondo più grande debutto dell'anno in USA, con 600.000 copie vendute nella prima settimana e oltre un milione in tutto il mondo :*splash*:

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    Nuovi tempi, nuovi caratteri



    Il fulcro del successo di Ribelle, oltre al gran lavoro in materia di voci e musiche, è sicuramente la variazione dell'atteggiamento che ci si aspetterebbe da parte di una principessa che Merida incarna: capelli perennemente scompigliati e mai in ordine, riluttanza nel fare qualsivoglia azione reputata noiosa e mente sognante sono elementi che difficilmente avremmo mai visto in una delle Principesse classiche. C'è anche da dire però che, a parte per le animazioni, alla Disney sono sempre riusciti a spiccare per l'attualità e la concretezza dei temi trattati: in un'epoca in cui le doti delle donne (palesi o nascoste che fossero) venivano sottovalutate o addirittura bistrattate, ecco che dalla penna dei disegnatori esce Cenerentola, il riscatto per eccellenza per il genere femminile degli anni '50.
    Al giorno d'oggi, le nuove generazioni di adolescenti (troppo spesso) vengono indirizzate verso ciò che i genitori vorrebbero per loro senza un loro parere: da qui, Ribelle, astrazione e concretizzazione al tempo stesso dei sogni latenti di "indipendenza" giovanile (che però, se non controllata, porta a veri e propri disastri) e monito per mamme e papà, che vedono nell'opera (o dovrebbero...) un possibile scenario di separazioni familiari in caso si tiri troppo la corda.

    Grazie a Merida, quindi, imparano grandi e "piccoli" (neanche troppo ^^' )a cercare una via di dialogo che faccia contenti tutti e non vada a sconfinare nell'esasperazione e nelle costrizioni...tutto in un'atmosfera al 100% Disney che porterà l'intera famiglia a vivere "felici e contenti" come da tradizione.
     
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10 replies since 18/9/2014, 17:21   198 views
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