"Shatter Me" - 2014 - Lindsey Stirling

Recensione by Under

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Underscore90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    hqdefault

    Strano modo di fare pilates...



    Secondo album della carriera della giovane e talentuosa violinista americana, "Shatter Me" è un tripudio musicale in pieno stile "stirlinghiano", con virtuosismi di violino, picchi sonori carichi di energia e ritmiche dubstep al limite: insomma, una BOMBA!

    4854b9322830240



    Un po' di "background" per chi non la conoscesse: quattro anni fa, durante la quinta edizione del talent show "America's Got Talent", una minuta violinista appassionata di hip hop incantò pubblico e giuria, iniziando a suonare il suo strumento mentre saltellava qua e la come fosse su un tappeto elastico. La novità e la bravura della giovane furono tanto grandi da garantirle un posto ai quarti di finale: qui, purtroppo, finì la sua avventura perché, a detta dei giudici, ballare mentre si suona pregiudica molto l'esecuzione della musica (in quel periodo ancora suonava cover di canzoni pop da lei rivisitate col violino) e la portava a stonare molte note. "Meglio che ti concentri su una cosa o sull'altra, uno show del genere non riempirebbe mai il teatro di Las Vegas", le dissero. (Il teatro in questione era la location della finale del talent, ndr)
    Dopo una caduta così pesante, chiunque avrebbe accolto quel consiglio e avrebbe, magari, concentrato i propri sforzi nel mettere in pratica una sola delle sue due passioni...tutti, tranne lei. Lindsey infatti, consapevole che la sia ventata di novità le avrebbe portato un forte seguito, non si è data per vinta, affidandosi alla rete e, nello specifico, alla comunità di YouTube, iniziando a pubblicare clip e video autoprodotti di qualche pezzo inedito e filmando le cover che aveva eseguito fino a quel momento.
    Il numero dei suoi fan crebbe così tanto da portare in quell'anno alla pubblicazione di un EP di 3 brani originali (tanto per sondare il terreno dell'opinione pubblica) e, nel 2012, al primo vero e proprio album titolato "Lindsey Stirling", pieno zeppo di capolavori; Elements, Shadows, Song Of Caged Bird, tanto per citarne alcuni. Basti pensare al singolo di lancio, "Crystalize", che da solo ha venduto più di mezzo milione di copie e vanta al momento quasi 100milioni di visualizzazioni su Youtube :*splash*:

    Video



    L'audience della Stirling, ormai mondiale, non fa che riempire stadi, teatri e piazze di quartiere quando viene annunciata una data e il botteghino la acclama a gran voce.
    Sulla scia di questo successo enorme esce, a fine Aprile 2014, questo nuovo album, una sorta di "Alla faccia vostra!" per tutti coloro che l'hanno scansata pensando non fosse nulla di interessante: il comparto musicale trasmette tanta di quella serenità e soddisfazione personale da rincuorare e far sentire bene anche l'ascoltatore più giù di morale.
    Essendo un album principalmente strumentale, poco o nulla c'è da dire dal punto di vista delle parole, se non per le due canzoni che, a mio avviso, simboleggiano il centro vero e proprio del disco (e sono le uniche due del CD ad avere un testo, tra l'altro :*eheh*: ndr) : Shatter Me (non a caso, title track dell'opera) e We Are Giants, entrambe presentanti una cantante d'eccezione.

    Video



    Nella prima, collocata al quarto posto nella tracklist dell'album, troviamo nientemeno che Lzzy Hale, cantante e fondatrice degli Halestorm; la sua voce esplosiva ed aggressiva rende perfettamente il messaggio del brano, la "nuova vita" di una persona che, grazie a "qualcuno" (i fan, ovviamente) riesce a rompere la scorza esterna del proprio vecchio io sempre pronto ad adattarsi ai gusti della massa e fuoriesce in tutto il suo splendore, frantumando (shatter) le vecchie idee e lasciando il posto ad un essere che fa quello che più gli piace e che si circonda di persone che l'apprezzano per quello che fa, non perché "va di moda".